IL SORRISO MIO E DI ELISA (Guerra del Kosovo)

 

Come vorrei annullare

Tutto l’odio del mondo

In un tuo sorriso,

In queste notti di guerra,

In cui il cielo diviso

Fa tremare la terra

E con lei le mie mani

Che sfiorano a stento

I tuoi occhi lontani,

Come polline al vento

In un deserto di rabbia,

Che spara, che tace

E disperde nella sabbia

I semi della pace.

 

Come vorrei sentire la pelle

E i rintocchi del tuo cuore,

Vedere vere stelle

E non le bombe ed il calore

Delle fiamme di un Paese

Che ha poche terre e molte razze,

Poca fede e troppe chiese

E troppe armi nelle piazze

Per sperare di capire

Le ragioni di una voce,

Per sparare e per morire

Anche quando ormai è in croce.

 

Come vorrei abbracciare

Il respiro dei tuoi sogni,

Per poi con te liberare

Il mio cuore dai bisogni,

Aspettando il nuovo sole

Nel silenzio dei tuoi baci,

Che dan pace alle parole,

Per capire mentre taci

Che la terra fredda e il suolo

In cui credevo d’affondare

È già cielo in cui ora volo

Senza bisogno di volare.

 

Forse questo è poco, è niente

Per chi ha sangue tra le dita,

Forse è poco per la gente,

Ma non per la mia vita.

 

In questa notte di speranza

E di incubi in divisa

Porterò a chi armato avanza

Il sorriso mio e di Elisa.

1 Reply to “IL SORRISO MIO E DI ELISA (Guerra del Kosovo)”

  1. obviously like your web-site but you need to test the spelling on quite a few of your posts. Several of them are rife with spelling problems and I to find it very troublesome to inform the reality on the other hand I’ll certainly come back again.

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